I tesori segreti di Barberino Tavarnelle

Visita con la realtà virtuale i tesori segreti di Barberino Tavarnelle, un'esperienza realistica e coinvolgente pensata per ampliare l'accessibilità a beni artistici normalmente chiusi al pubblico, abbattendo le barriere fisiche e sensoriali.

Il Comune di Barberino Tavarnelle, nell’ambito del progetto “CITTÀ D’ARTE E BORGHI” ha realizzato questo e molti altri interventi per aumentare la fruizione del patrimonio artistico, ampliandone l’accessibilità a tutte le categorie di utenti in modo sostenibile e inclusivo.

Attraverso questa pagina puoi accedere alla visita virtuale di quattro siti di grande valore ma poco conosciuti. Per continuare la visita del territorio e scoprire di più del progetto, visita il sito btfinearts.it

Barberino Val d'Elsa

Chiesa di San Bartolo

La chiesa ospita lo stemma decorato con i tre “Tafani”, gli insetti nome e simbolo della famiglia nobiliare poi chiamata “Barberini” per ricordare il luogo di origine dopo il trasferimento a Firenze e Roma. Nella proprietà, detta “Tafania”, nacque Maffeo Barberini, l’illustre discendente che divenne papa Urbano VIII nel 1623.

Vico d'Elsa

Cappella Majnoni-Guicciardini

Cappella del XVII secolo adornata da affreschi realizzati da Giovanni Mannozzi, pittore di origini valdarnesi noto come Giovanni da San Giovanni. Lo spazio è un gioiello architettonico che custodisce un tesoro d'arte sacra, le opere realizzate nel 1621 dal grande artista rinascimentale che raffigurano scene di vita della Vergine inserite in un contesto ambientale risalente al periodo classico.

Corridoio di San Benedetto e reliquario di San Giovanni
Gualberto

Badia di Passignano

Corridoio di San Benedetto e reliqiuario di San Giovanni Gualberto

Fra queste mura visse San Giovanni Gualberto, monaco fondatore dell'ordine monastico dei Vallombrosani, che qui trovò l'eterno riposo intorno all'anno mille d.C. Il reliquiario dedicato al santo comprende un busto lavorato in argento realizzato nel XV secolo. Nel piano superiore del chiostro si trovano gli affreschi dipinti da Filippo di Antonio Filippelli al volgere del 1400 d.C. che raffigurano scene della vita di San Benedetto.

Badia di Passignano

Biblioteca di Badia a Passignano

L'abbazia custodisce una storica biblioteca fondata intorno alla metà del XV secolo. Era ospitata in una sala affrescata insieme a un archivio che conservava 6.010 pergamene e libri antichi, successivamente trasferiti all’Archivio di Stato di Firenze per garantirne una corretta conservazione. Attualmente la biblioteca comprende circa venti edizioni per lo più risalenti al '700, opere di natura religiosa e scritte da monaci vallombrosani.